Il pozzetto gelato è il metodo per eccellenza quando si parla di conservazione ed esposizione del gustoso alimento: una questione tutt’altro che irrilevante per garantire un risultato di assoluto livello al cliente. Una domanda sorge spontanea. Vista l’adozione delle vetrine refrigerate da parte di molte realtà è una soluzione ancora attuale?
A tale interrogativo cerchiamo di rispondere in questo approfondimento ma vi anticipiamo già una cosa. Perché sì, il pozzetto gelato è ancora oggi il modo migliore per avere una proposta sempre impeccabile per l’intero arco della giornata.
INDICE:
- Pozzetto gelato: tradizione e qualità
- I vantaggi del pozzetto gelato
- Pozzetto gelato: il top per le attività artigianali
- Pozzetto gelato: una riflessione sull’influenza dei bias cognitivi
- Pozzetto gelato vs vaschetta gelato
- Conclusioni
Pozzetto gelato: tradizione e qualità
L’origine del gelato si perde nelle trame della storia e affonda le sue radici nell’antichità. Sono presenti testimonianze degne di nota nella Bibbia, nella Grecia Antica, nella Roma di Nerone e persino nella Cina del 2000 a.C (qui una breve storia del gelato). In Italia l’usanza è stata importata in maniera stabile nel Medioevo. La prima produzione nel Belpaese vede al centro la Sicilia e la tradizione araba: a venire utilizzata era la neve dell’Etna insieme alla frutta locale, tra limoni, arance, melograni, ciliegie, tamarindi.
I recipienti? Possiamo dire che si tratta di un antenato dell’attuale pozzetto, adoperato secondo diverse declinazioni fino ai giorni nostri. Un sistema collaudato e oggetto di costante innovazione.
È invece soltanto dagli anni Settanta che nelle gelaterie sono apparse le prime vetrine. Il motivo è da ricercare nella possibilità di mettere in mostra i gusti. A discapito tuttavia della qualità, sotto molteplici aspetti: consistenza, proprietà degli ingredienti adoperati, igiene e gusto. Alterazioni che invece nei classici pozzetti non si verificano.
I vantaggi del pozzetto gelato
Perché scegliere il pozzetto gelato è una buona idea? I motivi sono diversi, vediamo quelli principali:
- Il gelato è un alimento particolare e necessita di condizioni ad hoc per quanto riguarda la conservazione. Non si presta a essere esposto direttamente alla luce del sole né a quella artificiale: questo perché tende a subire alterazioni non monitorabili, sgradevoli e persino poco igieniche.
- I pozzetti gelato di ultima generazione come quelli realizzati da Modulo Inox sono belli da vedere, complice il design semplice e raffinato. L’utilizzo è molto pratico e la chiusura del coperchio risulta facile da eseguire. Si tratta quindi di un’opzione capace di offrire un appeal accattivante per la clientela e allo stesso tempo di garantire il mantenimento degli opportuni standard di igiene.
- La conservazione del gelato nel pozzetto permette di non andare incontro a shock termici, avendo a disposizione ogni volta un alimento impeccabile, genuino, prelibato e sicuro per chi se lo trova poi sul cono o in coppetta.
Infine, ma non meno importante, l’utilizzo del pozzetto gelato aiuta a ottimizzare i consumi di energia elettrica, in maniera tale che risultino effettivamente funzionali per la singola attività.
Pozzetto gelato: il top per le realtà artigianali
Fare un buon gelato è una vera arte. Dietro c’è tanto lavoro, dalla selezione delle materie prime alla definizione dei gusti, mai casuale e orientata a una proposta originale, in grado di adattarsi alle tendenze del momento e allo stesso tempo alle caratteristiche della singola attività.
Scegliere il pozzetto gelato per la conservazione e l’esposizione si rivela una scelta capace di fare la differenza. Per un alimento che mostra pienamente tutto il suo valore artigianale e che il cliente ricorderà una volta finito di gustare. Con la voglia di tornare ad averne ancora un po’. Siamo a disposizione per maggiori informazioni e per soluzioni personalizzate.
Pozzetto gelato: una riflessione sull’influenza dei bias cognitivi
Il pozzetto gelato, come abbiamo avuto modo di vedere, presenta un utilizzo che parte da una tradizione antica e precedente alla stessa introduzione di un alimento così iconico. Se fino a non molto tempo fa si trovava per lo più nascosto alla vista del cliente, gli ultimi trend lo vogliono invece in primo piano, in maniera tale da mostrare un impatto all’insegna della qualità.
La ragione sta soprattutto nel fatto che la comunicazione, nell’epoca attuale, ha registrato una costante ascesa e dominanza dell’elemento visuale: qualcosa che va a riflettersi nella scelta dei gusti del gelato e persino nell’immagine dell’attività.
È stato dimostrato da diverse ricerche inerenti i bias cognitivi quanto gli input aventi matrice visiva risultino più impattanti rispetto agli altri, come quelli testuali o vocali. Il cervello lavora per immagini, attraverso l’interazione dei sensi e secondo meccanismi tanto complessi quanto elaborati.
Alla luce di quanto detto finora, appare chiaro che l’utilizzo della vaschetta presenta un vantaggio iniziale rispetto a quello del pozzetto: lo stimolo immediatamente visivo relativo all’acquisto.
È anche, tuttavia, la ragione che ha portato le carapine in una posizione a vista e non più nascosta al cliente. L’obiettivo è, in entrambi i casi, stimolare la sensazione di acquolina in bocca e di conseguenza la voglia di un determinato gusto.
Pozzetto gelato vs vaschetta gelato
Rispetto alla vetrina, il pozzetto gelato presenta molteplici fattori a favore, su cui abbiamo già avuto modo di soffermarci parlando dei suoi vantaggi. C’è una controindicazione che rende le vaschette meno indicate per le attività artigianali e sta nel fatto che il gelato, a contatto diretto con l’aria e gli agenti atmosferici, tende a produrre delle parti ghiacciate al suo interno.
Se raggiungono il palato del cliente risultano piuttosto sgradevoli, andando a compromettere la qualità di quanto realizzato in precedenza e la consistenza dell’alimento. Una ragione sufficiente a far venire al cliente il dubbio se consigliare o tornare presso quella gelateria. I banconi gelato dotati di pozzetti gelato sono sotto questo punto di vista una soluzione ottimale.
La componente visiva, che risulta di fondamentale importanza alla luce delle ricerche sui bias cognitivi, può essere valorizzata attraverso un’esposizione che vede le carapine in primo piano.
Una scelta che presenta un vantaggio aggiuntivo dal punto di vista dell’ordine e della pulizia. Il cliente avrà modo di apprezzare l’aspetto professionale dell’offerta e di soffermarsi su un design minimale, discreto e un po’ vintage.
Perché scegliere il pozzetto gelato
Ci sono anche altri benefici degni di nota che offre il pozzetto gelato rispetto a un’esposizione tramite vetrina. Vediamoli insieme:
- Il costo iniziale è certamente più alto e l’esposizione presenta un numero minore di gusti. Viene però privilegiata la qualità e una mise en scène più piacevole da vedere, a fronte di un vantaggio competitivo capace di dare notevoli risultati già nel breve periodo e ancora di più in un’ottica ad ampio raggio.
- Le opere di manutenzione e il consumo energetico sono inferiori nel caso delle soluzioni che prevedono il pozzetto gelato. Si rivela perciò un’opzione funzionale, sostenibile ed eco-friendly.
- Quando un gusto finisce, il posizionamento di quello nuovo risulta più pratico, veloce e ordinato.
- La formazione del personale appare più semplice.
- Si evita il rischio di formazione della condensa nella vetrina, che non va sbrinata spesso.
Conclusione
In conclusione, sono diverse le gelaterie che puntano sull’adozione dei gusti gelato. La ragione sta nel fatto che si tratta di una soluzione che presenta molteplici benefici, sotto tutti i punti di vista. Una componente da valorizzare all’interno delle immagini inerenti la comunicazione e l’immagine della gelateria.